Ricerca la coscienza senza una realtà esterna.
La sua pittura esprime le strutture profonde del essere, una sorta di filosofia.
Cézanne approfondisce un’altra realtà ,diversa costituita della percezione degli oggetti, in suo spirito meditativo.
Paul Cézanne si nacque en Aix-en- Provence nel 19 gennaio 1839 è stato un pittore francese quale ha messo le base della nuova pittura, un nuovo classicismo anticipando il cubismo.
Conoscere Cézanne è come conoscere lo spirito meditativo in pittura, lasciando libera la coscienza in una realtà originare.
Filosofia-arta-coscienza -spirito.
La origine ha antenati piemontesi, figlio di Louis Auguste proprietario di una fabbrica di cappelli e d’ Annee Elisabeth Honorine Aubert segui l’ istruzioni umanistiche dove conosce Emile Zola.
Una certa d’ amicizia intellettuale “Avevamo libri in tasca e nelle borse. Per un anno Victor Hugo regno su di noi come monarca assoluto…”
Più tardi ammirano Alfred di Musset un seducente con “spavalderia di mannello di genio.”
Formazione artistica?
Frequenta l’ Ecole de Dessin di Aix dopodiché asseconda desiderio del padre inseguendo la Facoltà di legge; in stesso tempo pensa a dedicarsi alla pittura organizzando il suo studio di pittore nella casa di campagna presso Aix chiamata “Jas de Bouffan” frequentando corsi dell’ Académie Suisse dove conosce Bazille, Monet, Pissarro, Renoir, Sisley.
La passione per l’arte è determinata di classici della pittura da Caravaggio a El Greco e pittori moderni Delacroix,Daumier,Corot,Courbet.
Stilo, composizione, il modo di percepire l’ arte?
Dipinge ritratti con intensità di colore, del volume in assenza di contrasti di luce.
Rifiutato due volte a “Salon”, scrive una lettera di protesta dichiarando di rifiutare il giudizio della giuria e di voler esporre egualmente le sue opere.
Cerca un stile personale fuori dal accademismo ammirando il romanticismo di Delacroix e il realismo di Courbet .
Della Delacroix apre le forme in vibrazioni del colore sotto effetti della luce.
Courbet entra per correggere eccessi romantici di Delacroix.
Pissarro insegno a stare davanti nel soggetto con obiettività secondo il proprio spirito con tonalità di colore e le vibrazioni di luce.
Non cerca una dimensione ottica nelle immagini, ma una dimensione emotiva della forma.
Accetta impressionismo, risultati sono diversi non si identifica con esso.
In sua pittura la rappresentazione della realtà è mediante, la vibrazione luminosa è cromatica esalta ed accentua i volumi, come Monet, Renoir, i critici quale guardavano con interesse impressionismo mostravano diffidenze verso la sua pittura.
Georges Rivière scriveva:” L’ artista più attaccato, più maltrattato da quindici anni della stampa e dal pubblico è Cézanne.”
Un’ altra nota: “Il signor Cézanne è un pittore è un grande pittore. Coloro che non hanno mai tenuto in mano una pennellessa o una matita hanno detto che no sa dipingere e gli hanno rimproverato delle invenzioni che non sono di un raffinamento ottenuto attraverso una enorme scienza…”
I movimenti dei personaggi sono semplici e grandi come nelle sculture antiche, le nature morte sono belle nei rapporti tonali.
I continui insuccessi alle mostre degl’ impressionisti presso “Salon “lo portano ad un periodo di isolamento.
Nella pittura romantica la realtà viene trasformata dall’artista in sua realtà, una elaborazione personale del pittore.
Ultimi anni sono passati in isolamento, rinchiudendosi in sè stesso alla ricerca di nuove sperimentazioni formali, avendo un carattere chiuso con tendenze paranoiche.
Ambroise Vollard un grande mercante d’ arte fu unico quale organizza una mostra per esporre le opere nella propria galleria.
Cézanne afferma:” la realtà esiste fuori di noi può essere conosciuta solo quando è percepita della nostra coscienza, struttura del reale e struttura della coscienza coincidono. La pittura e l’ oggetti nella tela sono determinati dei reali dati sensibili.”
È il pittore quale messe la base del cubismo aprendo le strade alle avanguardismo artistico del novecento.
Una delle cinque versioni della sua opera “Giocatori di carte” detiene attualmente il record per la summa pagata di una opera d’arte.
More a Aix-en -Provence nel 22 ottobre 1906.
Dopo la sua morte la Salon d’ Automne viene dedicata una imponente retrospettiva commemorativa sconvolgendo un’intera generazione dei artisti.
L’ Opere?
Giocatori di carte, Il bufet, Hortense Fiquet, La tentazione di Sant’ Antonio, La Maddalena, Ritratto di Achille Emperaire, Natura morta in bianco nero, I ladri e l’ ansino, Pastorale, Tre bagnanti, Donna con caffettiera, Ponte sullo stagno, Fumatore di pipa, Bagnanti, I pioppi, Autoritratto,Bouquet di fiori…”
La sua pittura è notata di pennellate formali, in sensibilità di percepire la realtà, una realtà particolare pressa della coscienza.
Riflessivo, meditativo, entra in vibrazioni di colore dando effetti di luce.
Ritratti, le nature morte ,paesaggi hanno un rapporto ben definito in tonalità di colore.
Da un amante di letteratura, passando della Facoltà di legge si ferma a inseguire la pittura, l’ arte che lo prende con tutta la sua filosofia contemplativa, animando del spirito, facendo pace con la coscienza.
Ama bellezza, cercando un stile personale fuori del accademismo provando davanti alla natura una emozione violente, accentuando volumi per percepire lo senso della composizioni , realizza una realtà proprie, è l’anima dell’ pittore meditativo in pennellate formale.
Guardando Cézanne ti avvicini e percepissi la sua realtà, la sensibilità delle arte.
Filosofando, meditando…
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