Tradizionalismo italiano, con accenti musicali della vecchia Grecia alla cultura mediterranea, vengono espresse in musica lui Bellini.
Ascoltando Bellini, conosci la bellezza musicale in limpidità e chiarezza espressiva della sacralità, sinfonia, opera- dramma in tutto classicismo con silenzi e cantate-voce sotto primato della armonia adatte alla terra di Sicilia.
Le sue origini catanese lo inspira lasciando il fascino mediterraneo nella sua musica.
Vicenzo Salvatore Carmelo Francesco Bellini nacque a Catania nel 3 novembre 1801 e more a Puteaux nel 23 settembre 1835,è stato un compositore italiano uno dei più celebri dell’ottocento.
TALENTO,L’INSPIRAZIONE,CARIERA MUSICALE.
Figlio di Rosario Bellini ed Agata Ferlito entra in contatto con la musica con le prime lezioni è ambiente musicale creato del suo nonno Vicenzo Tobia Felice compositore di musica sacra.
Può essere la sua prima fonte d’inspirazione?
Dimostra talento, interesse per la musica con l’età di 14 anni, studiando intenso la tecnica composizionale con il suo nonno, ottenendo una borsa di studio della Stato Civico per un perfezionamento al Real Collegio di Musica di San Sebastiano.
A Napoli nel 1819 grazie per interesso venuto di parte da duca Sammartino entra come allievo di Giacoma Tritto notò come Nicola Antonio Zingarelli studiando i classici della musica, principalmente la melodia sotto piano espressivo secondo alla scuola di musica napoletana.
La melodia è la tutta bellezza della armonia ,clarità dei suoni distinti dei silenzi gli hanno seguito le composizioni.
Bellini non poteva essere senza armonia, il suo primato è la melodia è la espressività.
Un talento che lascia l’arte precoce, in pieno successo musicale.
Mai dimenticare!
Conosce, entra in amicizie con Saverio Mercadante, musicista patriota Piero Maroncelli, Francesco Florimo l’amico di una vita, bibliotecario al Conservatorio di Napoli, l’uno tra i più importatati biografi della storia di Bellini.
Comporre musica sacra, sinfonica, l’opera, arie per voce e orchestra iniziando con la più celebre” Dolente immagine”.
Un titolo suggestivo quale in tempo può essere raffigurato alla sua immagine.
Nel 1825 mette in rappresentazione al teatro del Conservatorio la sua prima opera “Adelson e Salvini”.
Il primo successo ottiene con la “Bianca e Fernando” a teatro “San Carlo”di Napoli notà come” Bianca e Gernando ” entra in aria composizionale per il rispetto al principe Ferdinardo Borbone.
Fra gli successi arriva l’amarezza, l’ infelice passione d’amore per la Maddalena Fumaroli. Umiliato dal padre di Maddalena, senza una speranza in amore parte a Milano dove presenta a Scala di Milano “Il Pirata, La straniera” ottenendo un clamoroso successo. La stampa milanese scrive elogiandolo come unico compositore italiano di contrappore alla creazione artistica di Gioachino Rossini.
A Parma mette in rappresentazione “Zaira” per inaugurazione del Teatro Ducale di Parma.
Gli successi continua a Milano con la” La Sonnambula, Norma “,Parigi con un importante contributo nella carriera artistica con la opera “I puritani”; Venezia a Teatro Fenice con “I Capuleti, Montecchi”.
La fortuna, la carriera musicale, viene sviluppata a Parigi dove entra in contatto con alcuni dei più grandi compositori d’Europa; tra loro l’ammirazione per Chopin.
Conserva intatta l’inspirazione melodica siciliana, arricchisce il linguaggio musicale in colori e soluzioni nuove.
Una maturità componistica si può dire!
Le sue composizioni, opere, vengono rappresentate a Thèâtre italien; in stesso tempo dimostra in composizioni di camera alcune scritte in lingua francese di poter essere rappresentate a Teatro dell’Opera di Parigi.
STILO COMPONISTICO, LA SUA BELLEZZE MUSICALE.
Come si distingue di altri compositori?
Concezione musicale antica sul primato del canto (vocale o strumentale).
In composizioni è presente cultura mediterranea.
Composizione, melodia è più limpidità.
Bellezze componistica fine a una seducente armonia associata alla sua personalità artistica.
È difficilmente inquadrare nelle composizioni.
Canto-voce espressivo, accentuato.
Una particolare concezione del suono, della voce e dei silenzi espressa come fondamento per la musicologia contemporanea.
“Renaissance” la musica di Bellini attiva nel XX secolo ha una particolare attenzione ai diversi compositori d’avanguardia come Bruno Maderna, Luigi Nono.
Wagner ambienta a Sicilia l’opera” Il divieto d’amare” in chiarezza del canto belliniano come modello per gli operisti tedeschi.
Heinrich Heine lo descrive:” Egli aveva una figura alta e slanciata e muoveva graziosamente e in modo, starei per dire, civettuolo. Viso regolare, piuttosto lungo, d’un rosso pallido, cappelli biondi, quasi dorati, pettinati a riccioli radi; fronte alta, molto alta e nobile, nasso divieto, occhi azzuri, pallidi, bocca ben proporzionata, mento rotondo. I suoi lineamenti avevano uno che di vago, di privo di carattere di latteo, in codesto viso di latte affiorava, tratti agrodolce, un’ espressione di dolore.”
More a 34 anni a Puteaux nel 23 settembre 1835 ammalato di una infezione intestinale. Viene sepolto nel cimitero Père Lachaise dove rimane per 40 anni vicino a Chopin, Cherubini. Nel 1876 la salma fu traslata nel Duomo di Catania la sua città di origini con grande affezione. Il feretro del compositore entra in Italia con omaggi e commozione in ogni angolo del paese.
Catania la sua città natale per l’omaggio della sua vita artistica riprodusse l’Arco di Trionfo di Parigi in segno di rispetto e ringraziamento per accudire e soggiornare Vicenzo Bellini. La tomba fu realizzata del scultore Giovanni Battista Tossaro, il monumento cittadino di Giulio Monteverde.
Per la carriera artistica prende l’onorificienze di Cavaliere della Legione d’onore.
In suo ricordo” La Pasta alla Norma” viene chiamata con nome della sua celebre opera.
A Catania il teatro gli porta il suo nome “Teatro Massimo Vicenzo Bellini”, aeroporto Fontanarossa porta il nome di Vicenzo Bellini, Palermo omaggia con il Conservatorio di Musica di Stato, Napoli con Teatro, sala di Conservatorio dove ha svolto le sue studi è la piazza con la sua scultura, Novara con Instituto Magistrale.
Vicenzo Bellini viene oggetto di due film biografici “Casta diva” dirette da Garmine Gallone.
COMPOSIZIONI DI BELLINI
Opere: Adelson e Salvini, Bianca e Fernando, Il pirata, La straniera, Zaira, Beatrice di Tenda,I puritani, Norma, I Capoletti e i Montecchi, La Sonnambula…
Composizioni vocale da camera: Dolente immagine, Quando verra quel di, Venticiel che l’ali d’oro, Malinconia, Ninfa gentile, Vanne ,o rosso fortunata , Bella Nice d’amore, L’abbandono, Rêve d’enfance, Les joyeux matelots, Viene prier enfant, Toujour verser des larmes…
Arie e cantate: T’intendo si mio cor, Si per te gran nume eterno, Gioite, amiche contrade, Torna, vezzosa Fille….
Musica sinfonica: Capriccio,ossia Sinfonica per studio in Do minore, Sinfonia in Si bemolle maggiore, Sinfonia in Re minore, Sinfonia in Re maggiore, Sinfonia in Mi bemolle maggiore…
Musica per pianoforte :Allegretto in Soluzioni minore, Capriccio in Sol maggiore per pianoforte a 4 mani,Polacca per pianoforte a 4 mani, Pensiero musicale, Tema in Fa minore….
Musica sacra: Compieta, Cum sanctis, De torrente, Domine Deus, Gallus,cantavit, Juravit, Kyrie, Laudamus te, Qui sedes, Qui tollis, Salve Regina in La maggiore per 4 voci e orchestra…
Bellini entra nella musica sul primato del canto nella sue composizioni, un canto antico con influssi mediterranee ambientate sulla terra siciliana.
E unico in trasparenza della scene con armonia e melodia ,chiarezze, limpidità in stesso tempo seducente nel classicismo tradizionale.
Diventa in pochi anni un compositore che mette il modello di armonia con silenzi e canto sia vocale sia strumentale nella musica contemporanea d’ Europa.
Le sue origini sono presente in opere , il suo modello è la sua inspirazione.
Parigi gli offra tutto; carriera artistica, amicizie, fama, trionfi, nuovi stili musicali.
Parte con una melodia semplice, armoniosa, tradizionale, seduce con il suo fascino particolare mediterraneo l’Europa lasciando il fascino tra le note, tra le opere.
Diventa romantico, comporre romanze da camera in italiano, alcune in francese, sempre pronto di arricchire la sua musica, la sua personalità artistica.
Un uomo, un artistica che passa, una carriera musicale, la fine si ritorna nella sua terra natale.
Omaggiato e amato.
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