Una volta si nacque un genio!

Michelangelo.

Un uomo pieno di passione per l’ arte, scultore, pittore, architetto e poeta italiano.

Dio ha dato una mano a suo figlio,  nella sua creazione è stato concepito l’ Adamo, Michelangelo è

l’espressione d’ amore lasciata di divinità per l’intero mondo.

La storia comincia a Caprese in anno 1475,  6 marzo nell’alba della nascita del secondogenito di una famiglia fiorentina chiamato Michelangelo Buonarroti.

Sua stella brilla come la più grandi artisti di sempre.

Il padre Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni l’ uomo occupato con incarichi nei pubblici uffici, nel Consiglio dei Cento Savi  e la madre Francesca di Neri del Mimato del Sera.

La sua infanzia è stata a una balia locale battezzato con la polvere di marmo, provenuta da un paese di scultorie “scalpellini “dove dalla balia aveva bevuto “latte impastato con la polvere di marmo.”

Definizione sua:

Autodidatta.

Inclinazione artistica.

Dinamico.

Espressivo.

Polemico dei tutti tempi.

Credente nella sua creazione.

Credente in Dio.

Geniale.

Nel 1487 approdò alla bottega di Domenico Ghirlandaio la artiste fiorentino la più quotato dell’ epoca, in quel periodo apprendendo  una tecnica avanzata del un ciclo affrescato” Cappella Tornabuoni in Santa Maria Novella, avendo anche forti interesse per gli maestri con la  basse della scuola fiorentina Giotto e Masaccio copiando direttamente i loro affreschi nelle cappelle di Santa Croce e nella Brancacci in Santa Maria del Carmine,  San Pietro di Masaccio, copia del Tributo e Tormento di San Antonio.

Nel suo studio frequenta il giardino di San Marco (Academia Artistica sostenuta economicamente di Lorenzo il Magnifico ) dove incontra vaste collezioni di sculture antiche dei Medici.

Un aiuto per imparare l’intera arte viene dal vecchio scultore Bertoldo di Giovani allievo diretto di Donatello, più tardi dal maestro Verrocchio prende la inspirazione dei volti eroici e terribili, invece da Leonardo muove l’ idee pittoriche e indeterminatezza spaziale e psicologica, l’ animazione dei contorni e legame tra le figure.

Prima lite della sua vita,  è stata  con Pietro Torrigiano, scultore che esportava modelli rinascimentali in Spagna, essendo nuotata come la lite tra le ambizioni artistiche.

Un altra rivalità;  sono le cattivi rapporti con Leonardo da Vinci per una posizione affilata lui David dalla sua muscolosità e poi Raffaello, papi, cardinali…

Genio artistico?

Si può raccontare di generazione in generazione, tempo scorre e miliardi di gente guardano.

Le opere :

Madonna della Scala,  Battaglia dei centauri( una tema del sacro profano),sarcofagi romani come per esempio rilievo Bertoldo di Giovanni ripreso da un sarcofago del Camposanto di Pisa, rilievo dinamico dei corpi nudi in lotta, Crocifisso ligneo,  Ercole, San Procolo, Angelo, San Petronio quale viene scultato con  una terribilità michelangiolesca nell’ espressione fiera e eroica, soggetti umani, rustici e massici, Bacco, Madonna di Manchester, l’ altare Piccolomini nel Duomo di Siena, Tondo Pitti, dipinto Tondo Doni rappresentando la Sacra Famiglia, affresco per la Scala Grande del Consiglio in Palazzo Vecchio, progetto di un ponte sul Corno d’ Oro tra Istanbul e Pera, progetto di architettura la facciata di San Lorenzo a Firenze, elementi di architettura per la cupola della basilica di San Pietro in Vaticano, Ercole e Caco, Volta della Cappella Sistina raffigurati in episodi tratti della Genesi(Separazione della luce dalle tenebre, Creazione degli astri e delle piante, Separazione delle terre dalle acque, Creazione di Adamo, Creazione di Eva, Peccato originale e cacciata dal Paradiso terrestre, Sacrificio di Noè, Giudizio Universale, Ebbrezza di Noè, David e Golia, Punizione di Amman…) ,Serpente di bronzo, Le tre storie di Noè, Mosè, Schiavo morente, Schiavo ribelle, progetto per la tomba di Giulio II, Dante,  dipinto Crocifissione, Leda e il cigno, Piazza del Capidoglio, decorazioni della Cappella Paulina, Facciata del cortile di Palazzo Farnese, basilica di San Pietro in Vaticano, scalinata della Biblioteca Medicea Laurenziana, Porta Pia, Santa Maria degli Angeli all’ interno delle Terme di Diocleziano…

Il David, Pietà,  il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina sono le più importanti lavori dell’arte guardate del Occidente e del tutto  mondo .

Con tre giorni  prima di morire avesse lavorato alla Pietà Rondanini.

La sua morte avviene la Roma nel 18 febbraio 1564, l’ inumazione è stata fatta a Santa Croce a Firenze, un sepolcro monumentale disegnato da Giorgio Vasari composto da tre figure piangente quale rappresentano la pittura, scultura e l’architettura.

La sue arte è una espressività e elasticità delle forme unite in una originalità particolare.

Lo studio delle sue opere segnò alla generazioni successive come “una scuola che fece l’ arte alla maniera” suo nome e di” manierismo.”

Della sua attività sono rimase l’ opere incompiuti  per la perdita di interesse dell’ artista oppure per un forte tormento interiore, insoddisfazione e motivi tecnici.

Ama tutta la antichità;  corpi nudi, effetti illusivi che sono simili e quelli della scultura ellenistica, le sue mani danno un effetto di traslucido e morbidezze a marmo.

In David affronta la tema dell’ eroe rappresentato come un ‘omo giovane e nudo,  un nascente ideale politico repubblicano che vedeva nel cittadino soldato e non il mercenario.

In Pietà, è la  bellezza umana con amore,  l’amore per il suo figlio, per la sua sofferenza tra rapporto di madre e figlio, la vita , la morte e il sacrificio umano.

Il suo marmo era di Carrara, soprannomato del  artista “del levare piuttosto che del mettere “, la figura finale nasceva da un processo de sottrazione della materia al nucleo nel soggetto scultoreo.

Delineava la posizione della statua dentro nel blocco stesso.

Michelangelo come poeta è sottolineato con la sensibilità,  l’amore,  la grazie , predominando la bellezza umana , il sentimento è forte per la natura umana, e le sue opere.

La seconda luce è l’ uomo dotato di debolezze e lati oscuri, difetti evidenti della sua personalità come irascibilità, insoddisfazione continua.

Michelangelo rimane un genio con il suo mito di personalità,  titanico, complesso in arte,  originale nelle sue opere, dinamico fine  a diventare impulsivo e polemico per il talento.

Un uomo, un artista, un genio.

Il tempo sta di parte sua.